A VOLTE PRENDERE UNA DECISIONE NON È COSÌ SEMPLICE, COME FARE?

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Persona che deve prendere una decisione molto importante

 

Prendere una decisione implica necessariamente il fatto di accettarne poi le conseguenze, positive o negative.

Tuttavia, viviamo in un modello di società che il più delle volte rifiuta tenacemente di prendersi delle responsabilità, come se questo rendesse la nostra esistenza più leggera.

La società moderna purtroppo interpreta il fallimento, e la frustrazione che ne deriva, come qualcosa da evitare, quasi un tabù, e succede spesso che piuttosto di sbagliare o ammettere di essere infelici si rimane fermi, impietriti, privi di convinzione, innescando di fatto un circolo vizioso e malsano di non decisione.

Si entra spesso in modalità “vittima”degli altri, della politica, del sistema, dei colleghi, etc.

Eccetto casi specifici in cui effettivamente c’è un “colpevole” (una persona, un evento inatteso, una crisi) nella maggior parte dei casi, i responsabili delle conseguenze delle nostre azioni e dei nostri stati d’animo siamo, noi.

Spesso e volentieri sento dire: non trovo del tempo libero per allenarmi o per studiare, fatico a mangiare in maniera salutare, stento a curare le mie relazioni adeguatamente, non ci sono le condizioni per fare quel cambiamento.

 Anche se ognuno di noi subisce effettivamente delle limitazioni dal mondo esterno, queste sono storie che ci raccontiamo, anzi, le trasformiamo in vere e proprie scusanti per giustificare la nostra mancanza di volontà, a volte una certa pigrizia ma spesso per giustificare la paura.

TI CAPITA DI RACCONTARTI DELLE “SCUSE”?

I ritmi della vita di oggi sono sicuramente frenetici e a volte deliranti. Inoltre le avversità non mancano: un divorzio, un mancato progetto imprenditoriale, un licenziamento, una malattia inaspettata.

Tuttavia è solo il modo in cui reagiamo a questi eventi che ci può portare a trovare delle soluzioni o a passare al vaglio alternative inizialmente non prese in considerazione aprendoci a possibilità totalmente inattese.

Tutti vorremmo una vita che rispondesse alle nostre esigenze e ai nostri desideri, ma occorre fare continuamente delle scelte per poterci avvicinare al nostro modello di vita ideale.

Non solo un dialogo interiore diverso e costruttivo e azioni specifiche, ma anche l’umiltà di riconoscere che possiamo sbagliare e la consapevolezza dei nostri limiti, sono leve a cui possiamo far ricorso per crescere e avere successo. 

Conoscendo i nostri limiti saremo più oculati nel prendere anche le nostre decisioni. Attenzione però, oculatezza non significa evitare il rischio.

Il rischio fa e deve far parte delle nostre scelte. Il successo e la crescita implicano sempre il coraggio di osare.

Si sbaglia, s’impara e si prosegue.

FARE SCELTE RESPONSABILI E COERENTI

Un suggerimento potrebbe essere di imparare da chi ha vissuto situazioni simili a quella che stai vivendo tu.

C’è uno studio molto interessante a riguardo, pubblicato su “Science” e intitolato “The Surprising Power of Neighborly Advice" (SCIENCE VOL. 323 20 marzo) che descrive due esperimenti che hanno messo in luce il fatto di come le persone siano maggiormente in grado di prevedere le loro potenziali reazioni ad un evento quando sono a conoscenza del modo in cui ha reagito a una simile circostanza una persona che conoscono.

NON C’È UNA RICETTA PER PRENDERE LE DECISIONI GIUSTE ma quello che mi sento di dirti è questo:

  • Non permettere che sia la paura a guidare le tue scelte e dunque la tua vita: accetta anche di avere paura, ma non lasciare che ti paralizzi.

Lo stato mentale in cui siamo condiziona inevitabilmente le nostre scelte. Se ci troviamo in momento della nostra vita in cui abbiamo bisogno di un sostegno per entrare in uno stato di risorsa, chiediamo aiuto e solo dopo prendiamo le nostre decisioni, soprattutto se sono scelte importanti per la nostra vita.


Non affidare alla paura o al caso le tue scelte. Sii il capitano del tuo destino.

  • Impara ad ascoltare te stesso: troppo spesso ci lasciamo influenzare da un vorticoso turbinio di interferenze: le pressioni esterne, il timore di essere giudicati, la paura delle conseguenze, il non essere necessariamente allineati con il pensiero degli altri, etc.

Entra in contatto con te stesso, ascolta il tuo intuito. L’io interiore è in grado di coniugare razionalità e buoni consigli con le tue spinte emozionali e valoriali.


L’io interiore non è qualcosa di astratto, ma è qualcosa di molto concreto. Siamo noi, siamo le nostre esperienze, siamo la nostra capacità di ponderare il presente e di proiettarci verso il futuro.

 

Se vuoi approfondire puoi leggere i miei articoli “COME LA CONSAPEVOLEZZA DI SE STESSI PUÓ AIUTARE NEI MOMENTI DI INCERTEZZA"

e “ECCO I BENEFICI PIÙ IMMEDIATI RIPORTATI DALLE PERSONE CHE SI SONO AVVICINATE ALLA MINDFULNESS

 

 


Adriana Paolini

La mia missione è quella di aiutarti a diventare la persona che vuoi realmente essere liberandoti da stati di stress e frustrazione attraverso l’apprendimento di strategie efficaci, basate sulle neuroscienze, che ti aiuteranno a recuperare lucidità mentale e ti permetteranno di prendere decisioni migliori sulla vita

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